Il mare mi annoia. Mi spiego meglio. Adoro sguazzare tutto il giorno in acqua, osservare i pesci, leggere sotto l’ombrellone (io e l’abbronzatura non abbiamo mai avuto una buona intesa). Ma ho una tolleranza non superiore ai 3 giorni. Dopo di che: eritemi, scottature, sudore intaccano il mio sistema nervoso.

Così quando marito mi ha proposto una vacanza al mare ho pensato subito alla Grecia. E poi ho pensato a Creta. La parte di Creta sud-ovest. Avrei mixato la millenaria cultura cretese alle spiagge da sogno dell’isola. Viaggio felice, matrimonio felice.

In che zona sono le spiagge più belle di Creta?

Le spiagge più belle (e conosciute dopotutto) di Creta si trovano nella parte occidentale. Dicendo questo non voglio assolutamente snobbare il corrispettivo orientale dell’isola.

Insomma, se ti stai chiedendo qual è la parte più bella di Creta la risposta è semplice: dipende dai gusti.

Se cerchi un viaggio fatto di relax e spiagge belle, bellissime, allora opta per Creta sud-ovest.

Quanti giorni ci vogliono per visitare Creta sud-ovest?

Per visitare la parte sud-ovest di Creta (e le sue belle spiagge) ti consiglio almeno 10 giorni. Il periodo migliore sono i mesi di giugno e settembre quando il clima è ancora piacevolissimo ma il turismo decisamente più contenuto di luglio e agosto.

Come conviene muoversi a Creta?

Assolutamente noleggiando una macchina. Creta è un’isola GRANDE ed è impossibile gironzolare in lungo e in largo senza un’auto a disposizione. Io mi trovo sempre molto bene noleggiando su questo sito.

A proposito della guida a Creta (ma in Grecia in generale), per esperienza direttissima ti dico di non guidare – se non per brevissime distanze – di notte. Le strade non sono ben illuminate. Inoltre dalle miei parti direbbero “fa bala l’oeucc”, ovvero presta sempre attenzione: curve a gomito, carreggiate strette, dirupi, capre sulle corsie. Tutto nella norma, basta guidare con cautela.

Arrivo a Creta (HER): il Palazzo di Cnosso

Atterro a Heraklion (dove c’è l’aeroporto principale dell’isola) giusto in tempo per sistemarmi in hotel e fare una bella dormita.

L’indomani inizio la giornata fiutando un buon bar per fare una sostanziosa colazione. Marito si occupa delle scartoffie per il noleggio dell’auto mentre io mi spalmo di crema solare e rovisto in borsa alla ricerca della mia guida nuova nuova. Sono prontissima per esplorare la mitica Cnosso.

Il Palazzo di Cnosso dista appena 15 minuti dalla città, il parcheggio (a pagamento) è vicino al sito e comodo. La fila – sotto un sole già spietato – è oltremodo lunga e lenta. Meglio comprare il biglietto online. (Da quando ci sono andata io è passato qualche anno, credo proprio che il prezzo sia lievitato).

Comunque sia finalmente sono all’interno del sito archeologico. Cammino tra le rovine e le ricostruzioni di quello che era il centro assoluto del potere e della cultura cretese. Wow. Girovagando tra sale e affreschi trovo una briciola d’ombra dove appartarmi per rispolverare la leggenda del Minotauro. Il labirinto di Cnosso è una storia che mi affascina dalle elementari. Purtroppo Google spezza il mio tenero cuore affermando che non è mai realmente esistito.

Palazzo di Cnosso a Creta

Spulcio il Palazzo in lungo e in largo e alla fine, accalorata e stanca, mi trascino in una delle tante taverne che aspettano i visitatori appena varcata la soglia “exit”. Devo dire che rimango soddisfattissima della mia insalata greca. Ora può iniziare il vero e proprio viaggio on the road nella Creta sud-ovest.

Attraverso un entroterra rude di montagne, rocce e qualche macchiolina verde qua e là. Già mi ispira tantissimo. La mia destinazione è il piccolissimo paesino di Pitsidia, sarà la casa-base per qualche notte, per poter esplorare il sud di Creta.

Il sud di Creta: spiagge selvagge e siti archeologici

Pitsidia è ospitalità, lentezza, tavolini in piazza, recinti con caprette curiose, ristoranti casarecci. Lancio i bagagli in appartamento e faccio due chiacchiere con il proprietario che mi dà subito qualche buon consiglio che seguo volentieri.

Trascorro le serate in questo paesino cenando in ottime taverne greche: sono deliziata sia dal cibo che dall’atmosfera. Ahhhh la Grecia!

Ora ti racconto cosa ho visto in questa zona dell’isola.

Kommos beach

Kommos Beach Creta sud-ovest

Una spiaggia messa in ombra dalla vicina e popolare Matala, meglio così. Ho un debole per chi rimane nel retroscena. Non è difficile arrivare a Kommos Beach (a neanche 10 minuti da Pitsidia), un po’ più complicato è il parcheggio ma marito trova uno spazietto lungo strada proprio adatto a noi.

Essendo già pomeriggio non ci sono problemi a trovare un ombrellone disponibile. C’è molta poca gente e anche un chioschetto per mangiare qualcosa. Per me è il top.

Il mare mi chiama: le onde oggi sono euforiche. Mi diverto come una bambina. (Finisco anche per sbucciarmi un ginocchio con i sassolini della spiaggia. Ripeto: come una bambina).

🏖️Caratteristiche della spiaggia🏖️

  • Facile da raggiungere
  • Attrezzata (ombrelloni a pagamento)
  • Poco parcheggio
  • Mare abbastanza profondo e spiaggia di ciotoli

La selvatica spiaggia di Agio Farago

Continuo imperterrita a seguire i consigli del mio host. È così che scopro questa spiaggia: Agio Farago. Un’avventura alla “The Beach” (senza parti tragiche, fortunatamente).

Agio Farago è una (piacevole) sfida. Non è una spiaggia per tutti perché per arrivarci bisogna essere… ostinati, diciamo così! Però la sua è una bellezza selvaggia che rapisce il cuore. Probabilmente la spiaggia che mi ha più emozionato tra tutte quelle di Creta sud-ovest.  

Spiaggia di Agio Farago

Iniziano le imprecazioni. Marito guida la nostra Ka rossa lungo una strada che definire sterrata è un eufemismo. Andiamo a 1 all’ora, forse anche meno, ma i sassi, le buche e lo strapiombo ci urlano cautela. Sudiamo freddo fino al parcheggio. E ovviamente mi becco la ramanzina per aver dato ascolto al nostro host.

Ma ormai siamo lì, il bello inizia proprio adesso. Al parcheggio c’è un piccolo chiosco con cibo e bevande (o sei attrezzato o compra lì, altrimenti rimani a bocca asciutta).

Mi incammino lungo il sentiero che subito si presenta incredibilmente avvenente. Sono all’interno del letto di un antico fiume. Una natura arida, alte pareti di roccia, un piccolo monastero (che cosa singolare, pensa il mio cervello). 40 minuti di scampagnata sotto il sole. Continuano le imprecazioni di marito.

Alla fine però eccola: una baia fuori dal mondo, alte pareti rocciose che la proteggono premurosamente, un’acqua limpida e invitante, una manciata – a dir tanto – di persone. Anche marito ammette che ne è valsa la pena (ahhhhh che soddisfazione aver ragione!).

Non c’è niente. Nessun rumore, nessuna traccia di civiltà. Solo una natura disarmante. Brividi. Prendo possesso di una piccola grotta per non rosolare sotto il sole e continuo a stupirmi di dove mi trovo.

🏖️Caratteristiche della spiaggia🏖️

  • Difficile da raggiungere
  • Non attrezzata
  • Parcheggio a pagamento
  • Mare abbastanza profondo e spiaggia di ciotoli

Matala beach: la spiaggia hippie a Creta sud-ovest

Un’enorme anguria con la scritta “Hello summer” mi dà il benvenuto a Matala. Un paesino anacronistico, dal carattere fieramente hippie. Ho sempre voluto vivere gli anni ’60, ma non pensavo sarebbe stato possibile. Almeno non prima di arrivare qui.

Strade dipinte di immagini e colori, soli che mi sorridono, note musicali nell’aria, furgoncini della Volkswagen parcheggiati qua e là. Gli anni ’60 sono fighissimi.

Matala, villaggio hippie della Creta sud-ovest

Non mi trasmette lo stesso entusiasmo la spiaggia: attrezzatissima e con troppa gente per i miei gusti. Il vento che si è alzato poi non mi aiuta ad apprezzarla.

Singolari però sono le grotte (visitabili) che la circondano: leggo che proprio qui un’intera generazione di figli dei fiori – Bob Dylan incluso – ha trovato il suo angolino di mondo. E fantastico su come doveva essere.

Il centro di Matala è deliziosamente piacevole anche dopo il tramonto: i ristoranti e i bar non mancano per passare una piacevolissima serata.

🏖️Caratteristiche della spiaggia🏖️

  • Facile da raggiungere
  • Super attrezzata (ombrelloni a pagamento)
  • Parcheggio a pagamento
  • Mare abbastanza profondo e spiaggia di sabbia

Preveli beach, una stretta di mano tra fiume e mare

Una commistione di acqua dolce e salata. Il fiume. Il mare. Preveli Beach è un arrangiamento unico nel panorama di Creta sud-ovest.

Ancora una volta la Ka rossa affronta spavaldamente strade e curve tortuose per arrivare. Nel parcheggio (a pagamento) mi fermo a comprare un paio di (tristi) panini nell’unico chiosco presente.

500 gradini mi separano dalla spiaggia vera e propria. A ogni passo il panorama diventa sempre più sorprendete. Mi godo tutto. Consapevole che questa sensazione di gioia al ritorno sarà eclissata dalla fatica permalosa della salita.

Preveli Beach a Creta sud-ovest

Mi accaparro un posticino all’ombra di qualche albero e alterno bagni – decisamente freschi – nel fiume a nuotate, più temperate, nel mare. Questo duetto è formidabile. Risalgo un pezzetto il torrente, incuriosita e ammaliata dal palmeto circostante. Continuo così fino al pomeriggio, quando le persone rigurgitate dalle barche si moltiplicano a dismisura. Scarpe da ginnastica ai piedi e cambio aria.

🏖️Caratteristiche della spiaggia🏖️

  • Un po’ complicata da raggiungere
  • Non attrezzata
  • Parcheggio a pagamento
  • Mare abbastanza profondo e spiaggia di sabbia

L’antica Festo nel sud-ovest Creta

Mi piace definire il sito archeologico di Festo la “versione genuina” di Cnosso. Meno conosciuto, meno famoso, meno turistico. Festo non mostra segni di botulino: la città è stata portata alla luce senza alcun tipo di ricostruzione. Quello che ti fa vedere è il suo fascino acqua e sapone.

Il sito è di per sé interessante e poi, essendo appollaiato su una piccola altura, la bella vista sull’entroterra cretese non mi lascia per un secondo.

Tempesto marito con informazioni non richieste su questo palazzo minoico e mi trovo a sproloquiare sul disco di Festo. (Mi emoziono a pensare che è stato rinvenuto proprio qui e ancora oggi la sua scrittura rappresenta un mistero). A quanto pare la cosa non impressione marito che lo trovo seduto con il cellulare in mano. Ops.

Palazzo di Festo, Sud di Creta

La costa ovest di Creta, le spiagge più belle dell’isola

Lascio la costa sud per spostarmi verso ovest.

Dopo aver fatto tanti itinerari su quest’isola sarò sincera: avrei speso ancora qualche giorno per godermi le spiaggette della parte sud-ovest di Creta. Selvagge, libere, che richiedono tempo ma che sanno come gratificarti.

Attraverso montagne rinseccolite prima di sbucare sulla superstrada (sì, è una superstrada anche se quello che vedo di fianco a me è un calesse con cavalli) che attraversa da ovest a est il nord dell’isola.

La mia meta è Kissamos, super strategico per esplorare le spiagge dell’ovest di Creta. È qui che alloggio. In questo paesino intimo, familiare con un bel lungomare e tante taverne dove ti senti nella cucina di casa. Un angolino di mondo decisamente adatto a me.

Falassarna beach

Creta sud-ovest

Falassarna è una dolce coccola. Vicina a Kissamos (20 minuti in auto) è una luuuuuunga spiaggiona bianca con un bellissimo mare. Comodamente attrezzata con lettini, ombrelloni; bar e ristoranti che ti servono il pranzo direttamente in spiaggia. (Con uno staff pro che si sposta in quad).

Stacco il cervello e trascorro tutta la giornata tra bagni in mare, sfide con i racchettoni e un buon libro. La mia mente mi ringrazia (e anche marito).

🏖️Caratteristiche della spiaggia🏖️

  • Facile da raggiungere
  • Super attrezzata
  • Parcheggio a pagamento
  • Mare abbastanza profondo e spiaggia soffice

Elafonissi beach: “i Caraibi del Mediterraneo” sono a Creta sud-ovest

Non so bene come o perché ma quando devo scegliere tra due strade incappo sempre in quella più complicata, e dannatamente arzigogolata. È successo così anche per raggiungere la spiaggia di Elafonissi, nel sud-ovest di Creta.

Breve divagazione in perfetto stile Google Maps: da Kissamos sono due le strada che portano a Elafonissi. La prima – quella che ho fatto io – è interna, passa attraverso montagne e capre e si percorre in un’oretta. La seconda è più lunga (1 oretta e mezza) ma è panoramica e costeggia il mare.

Ora – tra una chiacchiera e l’altra in spiaggia – ho scoperto che anche la “litoranea”, chiamiamola così, è una matassa di curve e tornanti. Perciò dirai “beh allora Jessica non ti lamentare”. Vero, verissimo. Ma almeno tra un precipizio e l’altro vedi panorami assurdi sul mare.

Decidi un po’ te quale preferisci fare, la mia te l’ho detta.

Elafonissi beach: Creta sud-ovest

La spiaggia è affollata (troppo per i miei gusti) ma quando mi immergo in quell’acqua così accogliente e pulita mi dimentico di tutto il resto. Ora capisco perché Elafonissi è soprannominata “i Caraibi del Mediterraneo”. Faccio due passi su una stretta lingua di sabbia che arriva fino all’isola omonima. Che spettacolo.

🏖️Caratteristiche della spiaggia🏖️

  • Facile da raggiungere (consigliata al mattino presto)
  • Attrezzata
  • Parcheggio a pagamento
  • Mare basso e spiaggia soffice

Balos, una laguna cristallina

Anche questa volta ho due scelte. Auto o battello. Ho sentito dire che la strada per Balos è pessima (il giusto) e marito è ancora meravigliosamente irritato dall’esperienza di Agio Farago. Perciò questa volta vada per il battello. (Non dico che sia stata una cattiva decisione, diciamo però che se vai in battello devi adeguarti ai tempi del battello. Questo è.)

Balos Beach a Creta

Eccomi al porto pronta a salpare per questa avventura. Pastiglia di Travelgum (fedele alleato contro la nausea) tra i denti e tutto procede bene.

Metto piede a Balos che è già tarda mattinata il che significa: sole a picco, nessun ombrellone disponibile (aiuto!), tanta gente. Ma niente di tutto ciò mi dà fastidio. Il posto è così bello che mi cattura. Almeno al momento.

L’acqua è deliziosa: bassa e trasparente nelle vicinanze, turchese acceso all’orizzonte. Quando non sono in acqua passeggio, quando non passeggio sono in acqua. Tutto ciò mi è valsa la peggiore scottatura ai polpacci di tutta la mia vita. Aia.

Uscita dal mio loop di acqua-passeggio inizio ad avvertire tutti quelle seccature che avevo tralasciato prima. La mia pelle grida pietà dal sole, il mio stomaco reclama cibo che il baracchino sulla spiaggia non può soddisfare. La gente mi infastidisce.

Balos beach Creta

Per fortuna non manca molto e appena possibile mi fiondo in barca.

C’è ancora una tappa prima di rientrare al porto: l’isoletta di Gramvousa. Qualche temerario si arrampica su un sentiero che porta al cucuzzolo dell’isola, dove c’è un’antica fortezza veneziana (a Creta i veneziani hanno lasciato le loro tracce un po’ ovunque). Io invece preferisco passare il tempo sulla costa rude ma questa volta la maglietta non me la tolgo, neanche per fare il bagno! Aaaaaah!

L’acqua è favolosa, molto più fresca di quella di Balos, e il suo azzurro è intensamente attraente.

Aspetto la ripartenza della barca all’ombra di un alberello. Già avviso marito del compito che gli spetta questa sera: aloe, aloe vera, su ogni centimetro del mio corpo. E – non fraintendermi – non è per nulla sensuale.

Le città: Chania, Rethymno e Heraklion

Le città principali di questa zona di Creta. Le ho visitate tutte e tre, spendendoci giusto qualche (piacevole) ora.

Chania. A 40 minuti da Kissamos è stata la protagonista di una gradevolissima serata. La zona del porto veneziano è quella più frequentata con diversi ristorantini che si illuminano al calar del sole e narcisisticamente si riflettono in acqua. Quello che mi è rimasto più impresso però è stata la moschea Yali Tzamisi, con le sue imponenti cupole, la più antica dell’isola (leggo sulla guida).

Rethymno è adorabile con i suoi vicoletti e suoi lineamenti turco-veneziani. Mi sono fermata al porto per il pranzo: la pasta (pasta, Jessica?! Cosa ti salta in mente?!) era rivedibile ma il calore e l’accoglienza dell’oste li porto ancora nel cuore. L’ospitalità greca.

Heraklion, il mio saluto a Creta. Trascorro qui le ultime ore prima di riprendere il volo di rientro. La presenza dei nostri connazionali veneziani è sempre massiccia: l’elegante Loggia Veneziana (oggi Municipio), il porto con la fortezza di Kuole, la Fontana Morosini in Pizza Venizelou.

Retymno a Creta

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